lunedì 6 agosto 2012

Thailandia

Darwin e i Thailandesi lo avevano capito: il successo evolutivo risiede nell'unione delle differenze. Se la carne avesse sempre e solo sapore di carne, e il formaggio non si potesse unire con le pere, in quel connubio che deve rimanere segreto al contadino del Giappone, che noia sarebbe la vita. D'altra parte la sua barbosita' si estende comunque abbastanza a lungo, perche' si possa godere di tutte le diversita' che caratterizzano le vicende di questo grande sasso che galleggia nel vuoto cosmico. Ma che tutte quante diversita' potranno mai esserci tra il classico furbacchione Italiano (come ormai ci conoscono ai quattro cantoni) e l'infaticabile e solerte cinese medio? Sono pur sempre esseri con lo stesso numero di amminoacidi all'interno delle stesse strutture proteiche elicoidali. Eppure differenze ce ne sono, piccole, insignificanti, ma molte.
I cinesi ad esempio sono estremamente pratici. Se hai un motoscafo che non funziona e un trattore che non va, piazzi il motore del motoscafo sul trattore e vai in giro con un barrasone incredibile. Se hai una famiglia numerosa, saldi un pezzo di un carretto a un pezzo di bicicletta, et voilà. E nessuno ti guarda strano e ti dice "ceeh che greezzooo". Nelle strade dove sfrecciano come matti ti schivano quando attraversi ma non ti mettono mai sotto, e non si incavolano perché sei un pedone. Nessuno di loro usa un suv o un transatlantico per spostare un corpo. Se hanno un motorino e ci stanno 4 persone, se hanno bisogno lo usano con 5 persone sopra. Se non cammini con il motorino te lo prendono a calci da dietro e te lo fanno camminare loro. Non hanno tempo e voglia di stare appresso alla gente appillonata. Se devi fare un pezzo di strada piu' lungo di quello che c'e' nel taxi, quest'ultimo viene preso e buttato fuori di forza con tutto il suo borsone. Sanno essere dei bastardi, ma la loro irruenza e' schietta, coerente, e funzionale.
Quando mangi, mangi tutto, attingi con gli altri dallo stesso piatto, se vuoi mischi i sapori, anzi sono loro a dirti, prova questo con quest'altro e il piatto, anzi la molto piu' comoda scodellona, rimane la stessa fino alla fine, nessuno si sogna di cambiartela dopo che hai lavorato sodo per insaporirne il fondo. Le signore dove compri i ravioli ti fanno sedere nel tavolo insieme alla loro famiglia mentre stanno mangiando, ti servono come se fossi loro figlio e loro fratello, e se provi a dargli più di quei 3 centesimi che costa il pasto li rifiutano insistentemente, perché per loro il valore del lavoro è fine al lavoro stesso, e i bambini ti vengono sotto perche' ti vogliono guardare la faccia che e' strana perché hai gli occhi come nei manga e un naso fuori dal comune.
Quando sono stanchi si fermano e si picchiettano tutto il corpo che rispettano tantissimo. Le signore dei mercati ogni tanto, escono dai banconi e si mettono a ballare tutte assieme per sgranchirsi le gambe. La mattina nugoli di persone si incontrano ovunque nelle piazze e nei viali alberati per fare taiji. Non ci sono ambulanze, non ne gira una. Non tumulano cadaveri, anche se a HK un cimitero e' stato costruito per accatastare le ossa degli inglesi. Un po' piu' di tempo e avrebbero avuto anche loro la loro bella basilica con dentro un pezzo di intestino retto o la lingua di un santo, come a Padova.
Ombrello, etimologicamente derivante da Ombra
Questi sono i cinesi, o forse erano. Ormai la fuga nelle citta' e' incontrastabile. Tornando a Hong Kong ci accorgiamo che nelle città la vita sta cambiando molto, i giovani hanno il mito dell'occidente e scimmiottano le mode. Le donne non escono mai senza ombrello perche' la pelle scura fa troppo "campagna". I bambini ormai hanno tutti gli occhialoni a causa della costante presenza di un dispositivo elettronico davanti alla loro faccia (e la miopia e' ormai una piaga sociale). Non si può non farci caso, ma c'è qualcosa nei loro modi, nei retaggi culturali che li obbliga ad essere per la maggior parte del tempo persone di buon senso, che risolvono con la logica i loro problemi. E cosi' si puo' respirare un'aria di onesta efficienza e scrupoloso senso del dovere, che in altri luoghi del pianeta i nostri parlamentari ci hanno insegnato a stravolgere. Tranne il fatto che ruttano come romani e sputano come il dalai lama. Ma il peeesce al supermercato te lo danno ancora vivo, nel senso che te lo pescano la da una vasca!
Tornando ai Thailandesi, loro le differenze le hanno sapute raccogliere e organizzare, unendo le piu' succulente peculiarita' della cucina del sud-est asiatico, gli ingredienti piu' leggeri, guarnendoli con gli aromi piu' fragranti. Dolce, Aspro e Amaro sono sapientemente selezionati e sfruttati per creare dei frighi mix di qualita' superior.
Ad esempio sediamoci ad analizzare alcuni dei piatti piu' tipici nel consigliatissimo ristorante Thailandese Xin Tai Guo (Nuova Tailandia) Can Guan (Ristorante) -> 新泰国餐馆, dove ci si puo' riposare dopo una bella passeggiata nel denso e famelico quartiere di Causeway Bay (pronuncia cantonese: Tong Luo Wan) nell'isola di HK. Accompagnati dalla Cina col furgone  dal famoso produttore locale di autiveicoli Cam Yong Chin, ci sediamo e cominciamo a sfogliare il menu. Ma non prima di aver ordinato l'ottima birra Singha, dal mistico sapore di leone d'oro Thailandese con la quale annaffieremo il nosro gargaroz. Commento: niente a che fare con la Tsingtao che per chi e' abituato alla Ichnusa non e' il massimo.
Ordiniamo un ottimo antipasto di carne. TaiShi Kao Niurou (泰式烤牛肉)Thailandese style grilled pork. Si sa che la felicita' di alcuni di noi entra subito in saturazione, ma la carne di maiale e' davvero saporitissima e tenera che si scioglie in bocca, o che si taglia con un grissino se preferite. In piu' ci sono le solite salse, sempre diverse e sempre ottime che aggiungono quel qualcosa in piu' al quale non si puo' dare un nome.
E viene il turno del bellissimo "Sea food rice pumpkin". Conquista immediatamente e quando si adagia una cucchiaiata abbondante in una bocca zeppa di acquolina si iniziano a distinguere i mille sapori che festeggiano al ritmo della disco anni '80, con magliette bagnate, seni nudi e prosperosi, e lottatori di box che fanno fuori uno ad uno i gamberi che riposavano sul mais, il manzo a pezzi che vi fa tornare sulle colline del Doi Inthanon, le carote e i piselli che si mischiano con il porco in polvere (talmente buono che e' comunemente venduto nei biscotti di sfoglia all'uovo), le ottime e freschissime cozze che vi fanno rituffare nel mar cinese meridionale (o come viene chiamato a seconda della rivalsa di turno "mar filippino settentrionale" o "mar vietnamita orientale") e infine la zucca, che da il nome al piatto e che suda sul riso che rimane ottimo anche nelle parti che non avete condito.

Tabella di Valutazione
Gusto Prezzo Ambiente Cortesia
Lo Spazzolatore Folle 4.5 4.25 3.5 3
Cam Yong Chin44.2533
Media Totale 4.25 4.25 3.25 3
Nessun commento particolare sui voti. La cortesia neutrale, sono poco propensi al sorriso ma efficentissimi. Il locale e' sempre pieno ma non bisogna mai aspettare piu' di 5 minuti, al solito non bisogna mai aspettare un cameriere, e dopo l'ordinazione, meno di altri 5 minuti stai mangiando.

Concludo dicendo che a mio avviso, Italiani e Cinesi sono diversi. Ma Cinesi e Sardi no. Lo vedete dalle vecchiette, dal fatto che nessuno qui paga mai per conto proprio, dal fatto che il cibo NON si puo' rifiutare, e da mille altre cose che se Bossi riuscira' a darci via, potrebbero regalarci un gemellaggio indimenticabile.

2 commenti:

  1. L'idea che Bossi ci venda ai cinesi non è che mi piaccia così tanto...anche perché poi in Cina inizieranno a dire "oh grezzooooo" se poco poco ti vesti un po' diverso dal "normale". Saluti da CA ;-)

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  2. Non hai tutti i torti, ma il livello di grezzaggine qui non parte da un colletto sgualcito, per dire :)
    Comunque... finalmente sei in California! Era un pezzo che dovevi tornarci!! Non mangiare troppi hamburger alla porchetta.

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