venerdì 18 gennaio 2013

La Bella Napoli @Barcellona

Un vecchio amico dei tempi del liceo aveva nel suo repertorio di battute di dubbio divertimento la frase "La Germania è un casino, è piena di tedeschi". Ora a parte la stupidaggine in sé unita al fatto che dopo più di 20 anni ancora ce la ricordiamo, questa frase ci serve come premessa per dire che qui a Barcellona è pieno di italiani (e di spagnoli e di catalani, ovviamente). 

Troverete italiani un po' dappertutto e non parliamo solo dei turisti che affollano La Rambla o i primi due livelli del Parc Guell, parliamo di quelli come Aiuolik che a Barcellona ci vivono e lavorano. Tra i lavori preferiti dagli italiani a parte la politica (oggi siamo un po' critici) c'è sicuramente la ristorazione. È inutile, la cucina italiana è famosa in tutto il mondo e la richiesta è alta, perché non approfittarne? Così a Londra come a Parigi, come in tutto il mondo e quindi a Barcellona i ristoranti e le pizzerie italiane non mancano! 

Il punto è che, come si notava nel post sulla cucina italiana in Cina, "Italians do it better", cosa? Cucinare! Però per Aiuolik il punto è ancora un altro: la cucina, di qualsiasi nazionalità sia, si adatta alla cultura del luogo in cui si impianta e così è difficilissimo andare a mangiare in un ristorante italiano all'estero e mangiare come in Italia. Partendo da questo assunto, Aiuolik ha sempre schivato i ristoranti all'estero, anche se poi ci è capita anche lei, volente o nolente, come testimoniato in questo post di qualche vita fa e testimoniato dalla foto qui sotto.


Vivendo però all'estero, la nostra eroina a volte nei ristoranti italiani ci capita. Un po' perché la pizza cotta al forno a legna non è (e non sarai mai) la pizza fatta in casa. Un po' perché gli amici, non italiani, a volte propongono di mangiare italiano. Un po' perché gli amici, italiani, non la pensano come lei e non rinunciano ai ristoranti italiani.

Oggi parliamo di quella volta in cui i nostri eroi andarono alla rassegna Film & Cook per vedere il film Mistura: The Power Of Food e, anche se poi i potenti mezzi della Film & Cook non riuscirono a proiettare il film come si conviene tanto da rimborsare i soldi ai partecipanti, i cortometraggi precedenti alla pellicola per cui i nostri eroi erano lì, quelli sì che li proiettarono bene! Così i nostri eroi assisterono al cortometraggio sulla Trattoria "La Bella Napoli". Usciti dalla sala cinematografica ancora un po' imbestialiti per non aver visto fino in fondo il film peruviano è ora di cena e siccome il cortometraggio della Trattoria aveva riscosso successo, ecco che il luogo della cena è stabilito.

Se vivete a Barcellona e vi manca la parlata italiana, La Bella Napoli è il posto per voi. Proprietario, camerieri, cuochi e pizzaioli sono tutti italiani e ci tengono a parlare italiano e non solo perché siete dei connazionali, parlano italiano con tutti, a prescindere.


Il locale è pieno di foto di Totò, Peppino e attori italiani vari. L'arredamento non è male, anche se i tavoli sono un po' ravvicinati e in generale l'atmosfera è un po' chiassosa.


I camerieri sono tranquilli e gentili ma il vero re del locale è il proprietario che si ferma a parlare un po' con tutti e ci tiene a sottolineare che tutto arriva direttamente da Napoli. "Anche la millesfoglie? Veramente è la millesfoglie napoletana?" Chiese Aiuolik e lui la rassicurò "Certo, provala e vedrai". Avete presenti le sfoglie pronte che comprate in qualsiasi supermercato? Ecco, mettetele una sopra all'altra, aggiungete della crema e potete dire ai vostri amici che avete la vera millesfoglie napoletana. Capisco (ma non condivido!) prendere in giro uno straniero, ma prendere in giro uno che ti ha appena chiesto se è quella vera e che quindi quella vera la conosce....


Continuiamo a parlare di cibo. Noi abbiamo provato sia le pizze (dai nomi che solo in un ristorante all'estero potrete trovare) che i primi piatti che, appunto, la millesfoglie. Le pizze sono state una grande delusione. L'aspetto in fondo non è male, ma niente a che vedere con la vera pizza napoletana, aggiungete che non siamo neanche sicuri che si tratti di mozzarella e non di pasta filante...


I primi hanno un aspetto più interessante anche se il nostro Corto Pirrese non se la sente di dare un bel voto alla sua carbonara di mare. Interessante accoppiamento, buona presentazione, risultato mediocre.


El hombre maña, data la sua natura spagnola, ha invece apprezzato i suoi fagottini di pasta offerti su un piatto di parmigiano,  ritenuto però troppo pesante.


Il prezzo è da pizzeria italiana, con circa 25 € euro a testa abbiamo mangiato pizza o primo piatto e dolce e bevuto una birra. Il fatto che sia un prezzo da pizzeria italiana significa quindi che per Barcellona il prezzo è alto.

Tabella di Valutazione
Gusto Prezzo Ambiente Cortesia
L'Intrepida Aiuolik 2.5 2 4 3.75
Corto Pirrese 2.5 2 3.5 4
El hombre maña 3.5 2 3 3
Media Totale 2.83 2 3.5 3.583

Nonostante la nostra recensione non di certo positiva, in rete troverete in tanti parlar bene del locale e il locale è sempre pienissimo. Ricordiamo però che una metrica per valutare un locale di un'altra nazione è quello di vedere se gli oriundi ci vanno e noi dobbiamo dirvi che di italiani seduti a tavola, a parte noi, non ne abbiamo visto... Quindi la prossima missione (una delle prossime) sarà quella di farvi conoscere dei posticini italiani che a noi piacciono, stay tuned :-)

lunedì 14 gennaio 2013

Giappone, la vendetta


I giapponesi saranno strani, ma la loro cucina e' ottima. Come ci insegnano Rambo e Rocky, un successo va duplicato, triplicato, o eptuplicato se necessario, e visto che ci e' capitato un ghiotto groupon non potevamo non tornare a visitare l'ottima cucina Giapponese e a recensire un tipo di locale che in questi lidi va per la maggiore.


Non parliamo del locale giapponese piu' classico dove si possono mangiare gli scodelloni di ramen o noodles alla Tampopo, o nei quali si puo' comporre il proprio piattone con la selezione di sushi preferita.


Ma di uno di quei locali dove ti cucinano la roba addosso, e il cuoco stesso ti serve sorridente dalla piastra di comando, eseguendo delle acrobazie spettacolari con oliere, saliere, e con qualche timore destato dall'agile uso di coltelli che affettano, tritano, devertebrano e compongono al volo quel tipo di opere culinarie che danno all'occhio la sua meritata parte.
In un locale cosi' lussuoso non posso che farmi accompagnare dalla mia cara amica e grande top model giapponese Kemona Ikegoshe. Il locale e' molto intimo, e visto che in periodo di disfida delle Diaoyu i cinesi stanno boicottando le attivita' giapponesi, anche abbastanza vuoto. Oltre al nostro cuoco personale, abbiamo due cameriere che ci riempiono il bicchiere ad ogni sorso. Dopo il terzo sorso ho smesso di fare gli inchini giapponesi altrimenti erano piu' le energie che spendevo che quelle che acquisivo inglobando avidamente le numerose delizie che non facevano a tempo ad appoggiarsi sul piatto.

Perche' recensire questo locale? Perche' a parte il suo essere tipico, il cibo e' stato superbo, e va consigliato a chi verra' a visitare HK. Qualsiasi cosa, a partire dai piatti piu' semplici ai bocconcini piu' raffinati erano, come dire, buoni. Il maestro selezionava con cura decine di salse, contando le gocce che andavano ad adagiarsi in un punto piuttosto che a mescolarsi in un altro, unendo ingredienti in maniera inaspettata, 
e sopratutto, in onore al nostro gruppo, sbucciando, svuotando, rifinendo con tre mosse ninja il gamberotto in salsa d'uovo e formaggio piu' buono che ho mai mangiato.

Cosi' i vari animali che pochi secondi prima si muovevano percossi e attoniti, vivi davanti ai tuoi occhi, ora giacciono spogli di tanto spiro dentro al tuo organismo. Non ci rimane che ricordarli bevendo del buon sache' caldo fino a cantare le canzoni giapponesi di una volta.

Vediamo li voti:

Tabella di Valutazione
GustoPrezzoAmbienteCortesia
Lo Spazzolatore Folle4.7523.754.75
Kemona Ikegoshe4.5344.75
Media Totale4.662.53.884.75

I voti sono eloquenti. Il prezzo e' da locale di lusso non da gamberotti, si arrivano a spendere 40 euri ad personam. Pero' c'e' da dire che avendo del tempo a disposizione si puo' trovare l'offerta della quale approfittare spendendo la meta', e mangiando davvero DI LUSSO.
Cosi' con la coppa di Piomory vuota e la pancia piena, immersi in una goduria raramente ripetibile, salutiamo questo locale con questo gesto giapponese, un po' tra il positivity e l'unione dei supersayan, che significa pace e amore! Mettete l'erba nei vostri cannoni.

mercoledì 9 gennaio 2013

La Brocheta @Barcellona


Barcellona è nota per le sue "ramblas", anche se in realtà il turista medio conosce solo La Rambla, la più famosa, quella che da Plaça Catalunya ci porta al mare facendoci calpestare Mirò, accompagnati da mimi e statue viventi e salutati da Colombo (noto personaggio spagnolo!). Come canterebbe Roy Paci "La Rambla ora parla italiano" e in effetti di italiani per La Rambla se ne trovano parecchi, pare essere, infatti, una delle tappe obbligate della gita a Barcellona dei turisti italiani.


Il fatto è che di "ramblas" ce ne sono tante, alcune più sconosciute di altre. E oggi andiamo nella Rambla del Poblenou per parlarvi di un ristorantino che a noi piace molto. Se vincete l'antipatia del cameriere che cerca di trascinarvi dentro illustrandovi le prelibatezze del locale, ne rimarrete soddisfatti.

Tabella di Valutazione
Gusto Prezzo Ambiente Cortesia
L'Intrepida Aiuolik 4 3.5 3.75 3
L'Uomo in Bagno 4 4 3.5 4.5
Super Ciccio 4 5 4 3
Media Totale 4 4.17 3.75 3.5

Il locale è piuttosto piccolo, dentro troverete solo una decina di tavoli, nelle giornata di bel tempo (in teoria quasi sempre a Barcellona) però potrete decidere di mangiare fuori, nella rambla: ombrelloni d'estate e stufe d'inverno.


Il cameriere sa fare il suo lavoro, è sempre puntuale, anche se a volte distratto, nelle giornate in buona si ferma a scherzare un po', normalmente vi lascia tranquilli.


Il nome del locale significa "spiedino" perché gli spiedini arrosto sono la specialità del posto. Quello che vedete qui sopra, per esempio, è un antipasto misto di salsicce iberiche, porzione da una persona, mangiata nel nostro caso in due e dopo di essa la nostra Aiuolik già si poteva considerare a posto. Quello che vedete qui sotto, invece, è un secondo piatto, anch'esso per una persona, accompagnato da verdure arrosto.



In realtà qualsiasi piatto arrosto è un successo in questo locale. Volete del pesce? Nessun problema, il menù offre una grigliata mista che non solo è veramente mista, ma è anche un super-piatto che difficilmente riuscirete a mangiare da soli. L'Uomo in Bagno, infatti, non ce la fece e, nonostante l'aiuto della nostra eroina, il piatto fu portato via dal cameriere con ancora del cibo dentro.


Se ora state aspettando la nostra recensione del dolce, vi dobbiamo deludere. Aiuolik è stata tre volte in questo locale e mai il suo stomaco ha avuto ancora uno spazietto per il dolce e così è stato per i commensali che hanno avuto il piacere di mangiare con lei nel locale. Del resto, vi avanzerebbe ancora spazio dopo questo secondo a base di buttifarra e fagioli?



Il prezzo? A detta di Super Ciccio il locale merita un 5, perché con 27 euro a testa abbiamo mangiato veramente tanta carne. Anche L'Uomo in Bagno è dello stesso parere, ma avendo vissuto un periodo in Catalunya e considerato che un 5 non si dà mai, si è fermato a un 4. Aiuolik, più catalana, trova che il locale abbia dei prezzi onesti (e non ci sarebbe tornata ben 3 volte altrimenti!), gli altri italiani che ci sono stati, ugualmente, pensano che il rapporto qualità-prezzo sia giusto e ci tornerebbero volentieri.



venerdì 4 gennaio 2013

Nanaya @Barcellona

Aiuolik lo aveva promesso. Dopo il post giapponese del nostro amico Spazzolatore in quel della Cina, qui in Spagna dovevamo rispondere con la versione spagnola della cucina giapponese. La nostra scelta, un po' per ubicazione, ricade in quello che Aiuolik non ricorderà mai come Ristorante Nanaya ma come Ristorante Japo Express. Sì, perché è qui che Aiuolik e i suoi compañeros si rifugiano in pausa pranzo quando il tempo a disposizione è breve, vuoi per una telco alle 15, vuoi perché alle 14 si è ancora in ufficio, vuoi perché qualcuno dei compañeros troverà sempre un motivo o una scusa per scegliere il Japo Express per il pranzo del giovedì mattina. Perché, se in Italia il giovedì è il giorno libero di donne di servizio e badanti, in Spagna (almeno dove lavora Aiuolik) il giovedì è il giorno in cui si va a mangiare fuori todos juntos (casi todos!).

Perché Japo, siamo sicuri che non abbiamo bisogno di spiegarlo. Perché Express, forse sì.


La macchina che vedete nella foto qui sopra è la cameriera virtuale a cui fare le ordinazioni, ancor prima di mettervi a tavola. La dinamica è questa. Voi entrate, una cameriera reale vi chiede quanti siete e vi assegna un numeretto (quindici!). A quel punto, vi recate dalla cameriera virtuale, fate l'ordinazione, pagate, ricevete lo scontrino con il numeretto del vostro tavolo e vi recate al tavolo in cui è stato riposto il numeretto... E sì, avete capito bene, si paga in anticipo e, come direbbe il boss, così si sono assicurati che nessuno esca senza pagare... ma allo stesso tempo il cliente non può protestare se qualcosa non va, rimandarlo indietro e, appunto, non pagare...


Prima ancora di sedervi o 10 nanosecondi da quando vi siete seduti o comunque "in men che non si dica", sul vostro tavolo appariranno già le prime pietanze, uguali per tutti i menù: una zuppa con alghe e tofu, un'insalata con una salsina e il sushi.


Come fanno a essere così veloci? Avete presente i super-bidoncioni dell'acqua che si trovano ormai un po' dappertutto? Ecco, nelle cucine del Nanaya (aka Japo Express) hanno un bidoncione simile con la zuppa. Per l'insalata supponiamo abbiamo una super-insalatiera gigante e il sushi lo prepareranno la mattina prima dell'apertura in quantità industriale.

Oltre alle 3 pietanze uguali per tutti e alla bibita, il menù comprende un piatto principale. Qui per esempio vedete del salmone crudo marinato nel limone:


...mentre qui dei noodles con carne e verdure...


Il menù termina quindi con un dolce, un tè verde o un caffè...e per l'occasione abbiamo preso due porzioni dei famosissimi tartufi giapponesi, verde al tè verde e marroni al cioccolato (ogni porzione ne prevede uno per tipo). E se voi state pensando che vi ricordano il vostro cane...beh, sappiate che anche a noi lo ricordano ogni volta che li ordiniamo :-)


Il prezzo è giusto per il locale e anche per l'ubicazione e anche per i Gamberotti. I menù vanno dai 9.73€ agli 11 euro, con qualche picco più alto nel caso di piatti particolari che a volte vengono aggiunti al menù classico.
L'ambiente è confortevole, sempre pieno di gente, a volte può capitare di condividere il tavolo con degli estranei, ma rispettando il giusto spazio per ciascuno.
I camerieri sono un po' bruschi, soprattutto se vi capita di andare nella sala al primo piano. Hanno sempre molta fretta (e questo per rispettare l'appellativo "express") ma rispondono non molto cortesemente in caso di dubbi o se qualcuno, nella fretta, commette qualche errore.
Il gusto non è certo da gran ristorante giapponese da piani alti a Tokyo, però comunque sempre cibo fresco e portate abbondanti.


Tabella di Valutazione
Gusto Prezzo Ambiente Cortesia
L'Intrepida Aiuolik 3 4.25 3.5 2
El hombre maña 3.5 4 3 2.5
Media Totale 3.25 4.125 3.25 2.25