venerdì 7 ottobre 2011

XiEr

Ottimo e caratteristico buffet in via Santa Gilla dove finalmente si possono mischiare i sapori ocidentali con quelli orientali. Ad esempio che ne so, una pasta di soia alla matriciana o un riso alla milanese con bambù e funghi saltato nel mirto.
Due degli aspetti particolari di questo ristorante che si è rivelato un'ottima sorpresa sono sicuramente la grande varietà dei piatti (oltre a primi e contorni occidentali, abbiamo potuto assaggiare anche dell'ottimo sushi) e la possibilità di vedersi cuocere dall'omaccione con un simpatico faccione cinese (della serie quello che si dimenticano qui me lo mangio io) i cibi scelti nelle vetrine da gelataro presenti all'ingresso della sala.
In effetti non c'è molto da aggiungere. I piatti cinesi sono quelli tipici. Quello che può disorientare e la loro selezione da crudi (scrive lo Spazzolatore che non riconosce un pezzo di fegato andato a male da una vellutata di vitella n.d.shp.). I camerieri sono simpatici, la cameriera carina, sono disponibili e ti aiutano ad alzarti se sei anziano o come nel nostro caso se mangi troppo e ti si sbottona la pelle della pancia. Infatti, l'unica disavventura è stata che pur non amando i secondi lo Spazzolatore ha dovuto inghiottire due piatti pieni di carne pesce e pout purri di funghi, perché l'omaccione aveva perso il primo piatto che gli era stato consegnato per poi ritrovarlo nelle segrete delle sue megapentole.

Tabella di Valutazione
Gusto Prezzo Ambiente Cortesia
Lo Spazzolatore Folle 4.25 3.75 4 4
L'Intrepida Aiuolik 4 4 4 4.25
L'Intenditore Mascarato 4 4.5 4 4
L'Uomo in Bagno // // // //
Il Fratello Daltonico 4 4.25 4 4
Media Totale 4.06 4.12 4 4.06
Intanto che leggete la volutamente generosa tabella dei voti, l'Uomo in Bagno dalla caliente Spagna conia il nostro nuovo motto:
Gamberotto: esserlo nella mente...esserlo nello stomaco...
Lo Shpazzolatore aggiunge: ...esserlo nel vater, dopo l'esperienza di uno dei Gamberotti dei quali si preferisce tenere l'anonimato per non spaventare i vicini.
E così i nostri eroi, dopo questa nuova esperienza e dopo la loro consueta partita di rugby post pranzo, vanno via, tra i cassonetti, verso il viale del tramonto, così, per simboleggiare un po' le loro esistenze.

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