lunedì 5 novembre 2012

Pechino - Parte prima - Anatra Laccata

La nostra supereroina, sempre attenta alle vicende del globo ci segnalo' nell'ordine i ragazzi che seguendo il tormentone di Steve Soffio Jobs sono rimasti affamati. E perche' noi non lo siamo? Aiuolik ha dovuto persino comprarsi una telepizza per la disperazione. Forse la novita' sta nel fatto che "si sono inventati un blog" come recita l'articolo. Ah beh, allora su questo non li puo' battere nessuno. Poi ci fu il ristoratore italiano che lascio' la blogger con l'amaro in bocca, solo perche' Giannino accoltello' una tipa per un commento poco edificante sul suo ristorante. Perche', noi non siamo lo stesso usciti da numerose dispute, con utenti agguerriti che si spartivano le nostre carni, creando account ad hoc solo per dire che il nostro giudizio non e' autorevole? Anche qui il corriere non e' che ci si e' filati molto. Sicuramente non abbiamo il problema di MecPuddus che e' addirittura costretto a "cancellare le recensioni troppo entusiastiche perche' possono essere scambiate per dichiarazioni mendaci". Semmai noi dobbiamo filtrare qualche improperio dettato dagli unici due commentatori del sito, ovvero i padroni dei locali scontenti delle nostre gesta. Il corriere non ha scritto che io ero la' a Santa Maria a supportarli con un panozzo in bocca quando gli e' arrivata la denuncia. Che io ero la' pure il giorno che dovevano collaudare i vibratori da tavolo e ho ricevuto proprio il numero 1... ma questa e' un'altra storia.
Insomma una cosa e' certa, non ci si fila nessuno, e allora noi continueremo ad andare sempre piu' lontano, mangeremo la buccia delle aragoste, le blatte, le palline pelose fritte degli indiani, forse anche di nuovo una telepizza, finche' la stampa nazionale non ci degnera' di un articolo. E' per questo motivo che ho deciso di organizzare una missione punitiva in tre puntate verso la capitale della Cina per mangiare pechino. Il viaggio e' stato entusiasmante, e la cuCina all'altezza, anzi grandezza di questa nazione! 
I ristoranti per assaggiare la famosa anatra laccata, il primo piatto tipico selezionato dal nostro staff, si trovano a Pechino con la stessa difficolta' che si avrebbe a trovere una spaghetteria in Italia. Dal momento che il tempo non era infinito abbiamo scelto quelli che consideravamo i migliori, e tra una passeggiata di 10km e l'altra, li abbiamo provati insieme a 谁阅读是好奇 la mia compagna di mille avventure pechinesche.

Il primo ristorante che abbiamo visitato e' stato il Bianyifang. Il Bianyifang e' in realta' una catena di ristoranti che serve secondo il parere di molti una delle migliori anatre laccate. E per quanto ne potevo sapere io fino a quel giorno, l'anatra era sensazionale, come inizio e' stato strepitoso e pensavo che difficilmente saremmo riusciti a superare tale livello di estasi delle falangi.
Riuscite a scovare la dedica per l'intenditore?
Tutto, dal servizio tempestivo, al posto accogliente, caldo, colorato, ai camerieri sempre disponibili, alla varieta' delle pietanze, al prezzo, erano ottimi. In Cina ho gia mangiato l'anatra, ma mai nella sua presentazione piu' tradizionale. Vediamo come funziona:

Intanto queste arrivano in pompa magna belle laccate che brillano di luce propria. Vengono abbandonate alle mani abili di un cuoco che le porta davanti a voi per scomporle con precisi e meticolosi movimenti da samurai giapponese. Con la loro stessa katana, lo chef bushido ripone le parti in un paio di altri piatti dove vengono ricostruite delle piccole anatre con tutte le carni organizzate in petali e la pelle di nuovo al suo posto, ma senza il sistema osseo interno.
Le due anatre ricostruite sono leggermente diverse una dall'altra dal momento che una di esse contiene le parti piu' tenere e gustose. Dopo la decompilazione vi viene chiesto se la rimanenza la volete servita saltata in padella oppure sotto forma di zuppa. Abbiamo provato tutti e due i modi, in realta' dovendo scegliere consiglio la zuppa per due motivi: un anatra per due persone e' veramente abbondante, non e' necessario aggiungere carne al fuoco, come si suol dire, e una bella zuppa calda a fine pasto e' sicuramente piacevole, sopratutto se il sapore e' dato dalle membra di queste anatre spettacolari.
Insieme all'anatra vi vengono serviti, pancake, e crepes di farina, verdure e funghi tagliati in piccoli bastoncini per offrire al palato un range di consistenze differenti, e una salsa scura a base di soia, estremamente densa, che serve a coagulare gli altri ingredienti. Questi sono gli optional di serie forniti in ogni ristorante di questo tipo. Ma al Bianyifang servono anche petali di rosa e cagaranzulu che servono anch'essi come condimento e che consentono di creare fagotti di felicita' come questo.
Come si indovina dalla foto il modo tipico di mangiare queste carni e' preparare una sorta di tortilla, inserendo a vostro piacimento verdure e salse. Il risultato finale e' un cabbage patch dal sapore sconvolgente. Credo di aver pianto almeno un paio di volte.
Insieme all'anatra si possono ordinare altri piatti, tra i quali i tipici antipasti che abbiamo raccontato nelle puntate scorse. Noi abbiamo ordinato una verdura autocuocente, giusto per alimentare di fibre il nostro organismo in poltiglia dopo le camminate che facevamo ogni giorno.
Ma solo il piatto principale, se siete in due persone vi riempie fino al becco. Un suggerimento: si puo' ordinare anche meta' anatra, che e' quello che abbiamo fatto la volta dopo per poter assaggiare piu' piatti.
Passiamo al secondo ristoranatrante, il mitico Quanjude, vicino tra l'altro al Zhongjun Laobian, luogo capace di rendere appassionati di ravioli al vapore anche miscredenti o utenti apple.
Nonostante non goda piu' della fama di un tempo, dal momento che molti clienti dicono che e' stato perso il sapore originale, il metodo di cottura non e' piu' tradizionale, l'anatra non e' piu' come quella di una volta, non esistono piu' le mezze stagioni, la goccia che fa traboccare il naso, tanto va la gatta al largo, etc. Non potevamo non visitare questa pietra miliare della culinaria mondiale. Anche perche' e' presente nei miei libri di studio e mi emozionava entrare e mangiarci dentro.
Io credo, e venite pure a commentare o voi detrattori, ma questo e' niente di meno che l'autorevole giudizio di un gamberotto, che la fama del Quanjude sia ancora giusitificata non solo dalla qualita' dei cibi ma dalla bellezza dei ristoranti. Appena entri due bellissime fighe cinesi, scusate ma quando ce vo' ce vo', ti recitano una nenia di benvenuto. Io non ho fatto in tempo a chiudere la bocca a mo' di bacalao, figuriamoci a capire cosa mi hanno detto.
Ecco un cuoco che insegue un anatra con un bastone metallico


All'interno inoltre ti consentono di vedere in vetrina i cuochi che cucinano l'anatra. Non e' che sia questa grande impresa, i segreti staranno nella laccatura, nel modo di ammazzare le anatre, non so. Ma per quanto riguarda la cottura c'e' poco da fare, si spennella l'anatra e si mette in forno per una decina di minuti. Al resto pensa l'anatra.
Notare il tipo sulla destra sconvolto dai sapori troppo intensi
Potete anche qui scegliere i vari piatti a disposizione per condire il momento, tra i quali uno che qui a Pechino e' davvero molto comune: L'oloturia in salsa belga. Per chi non sapesse cosa e' l'oloturia, uso il nome scientifico: cazzo marino.
Blatte, scorpioni e libellule si mangiano senza problemi, ma conoscendo le oloturie da quando ero bambino, nel loro essere viscose sottacqua, e cosi' restie al tatto tanto che appena le tocchi si contraggono in degli spasmi, sarei restio a tagliarle e deglutirne una fetta. Certo pero', chi mi conosce sa che basta dirmi marrano e mi mangio pure questo oggetto di sifrediana memoria. Mi basta ricordare che Aiuolik ha mangiato per noi la telepizza.
Concorso Miss Italia 2012
Passiamo all'anatra... che e' buona, non saprei trovare differenze sostanziali con il Bianyifang. Forse il cognome dell'anatra era diverso, ma il sapore e il modo di servirla fanno tutti parte di una tradizione consolidata.
E' il caso di dirlo, dulcis in fundibus (non ve lo aspettavate che parlassi un latino cosi' fluente eh?), pochi giorni prima della partenza da Pechino, decidiamo di visitare un locale ottimamente recensito, e locato in un bellissimo quartiere dove si fanno tra i baozi e i jiaozi migliori di pechino.

Entriamo cosi' al Dadong. L'atmosfera ci afferra in un istante. Il locale e' estremamente lussuoso, anche qui i cuochi in vetrina, e tutti i quadri con i saluti di ambasciatori e attori vari. Ci fanno subito accomodare in due in un tavolo per 10 persone, mi sembra di essere Kim Basinger nella famosa scena dove mangia con Batman. E poi finiscono a mangiare dal maggiordomo che racconta di quando batman si faceva la pupu nei pantaloni, creando una scena di tremendo imbarazzo per il nostro supereroe e la supergnocca anni '80.

Tranne i miei pantaloni, tutto e' raffinato, il portatovaglioli in legno rosso, i calici in cristallo di Celestopoli, commesse stile hentai, cuochi di holliwood, guardie del corpo con i nunchaku, tanto che pensiamo a un certo punto che dopo le anatre spenneranno anche noi. Invece per una mezza anatra (che ripeto, con il contorno e' abbondante), con antipasti, birra, te al ginger che desideravo dalla mattina, dolci, frutta, cantanti, citta', lettere testamento, abbiamo speso circa 160 rmb in due (18 euro circa).


Allora, io tutta la terminologia culinaria che conosco l'ho imparata dall'intrepida e dall'intenditore, quindi cerco di spiegarmi. Gli effluvi dell'anatra compenetrano le vostre narici superando la loro peluria protettiva e umidificando i polmoni, assaggiandone un pezzo vi rendete conto di come le carni di questo animale, diretto discendente dello pterodattilo, guizzano da una parte all'altra del palato, sciogliendosi in una crema gustosa che attraversa in un gradiente sfavillante di emozioni il vostro stomaco serbante i migliori succhi gastrici della giornata, inebriando l'esofago e tutta la sua mucosa protettiva.


In poche parole diventate coscienti del vostro corpo, e mentre vi chiedete ancora se tutto questo e' solo il matrix di un universo bohmiano, vi affrettate a costruire il vostro fagottino con i fantastici orpelli a vostra disposizione e quella salsa di re artu' che incolla e nutre i sapori, prima che il vostro nuovo e fiammante ios6 si blocchi di nuovo creando questo scempio.
Come dicevo dopo tutto cio' ci arrivano anche degli strepitosi dolci caramellati, uno addirittura al sapor di pseudocioccolato (Carneade in Cina), e della frutta servita su un piatto con quello che ho sempre chiamato effetto famiglia Addams.

Votiamo questo locale, la multitabella di Aiuolik richiede la conoscenza di html avanzato percio' cerchero' di riassumere in seguito alcune considerazioni comparative:

Tabella di Valutazione
GustoPrezzoAmbienteCortesia
Lo Spazzolatore Folle4.543.754.25
谁阅读是好奇4.544.254
Media Totale4.5444.12

L'ambiente e' eccezionale ma a me incute un po' di timore tutto questo pulito. In attesa della donna nuda diamo un meritato 4.5`al nettare che ci hanno servito. Il prezzo e' sicuramente ottimo, avrei dato 4.5 al Bianyifang che per lo stesso prezzo ci ha dato un anatra intera, e 3.5 al Quanjude il cui prezzo e' alto confrontato con il primo. La cortesia e' tanta, i camerieri vi seguono come dei bambini, e sono pronti a soffiarvi il naso se vi vedono in difficolta', quindi non meno di 4.25, sopratutto se penso ai vari snack point dove non sapevamo neanche in che angolo del divano sederci.

Ci siamo anche chiesti se non stessimo esagerando con i voti, ma niente, i voti sono questi, d'altronde stiamo parlando delle migliori pause pranzo del mondo. Il mio commento in dialetto del nord fu: "Pechino, se questo e' solo l'inizio, domani vado da un chirurgo a farmi montare uno stomaco da 64Giga".

6 commenti:

  1. Viene voglia di provarla, quest'anatra laccata. Se è vero che le papille gustative dello shpazzolatore entrano subito in saturazione, qua mi sembra che l'entusiasmo superi ogni passata memoria. Anche se non l'ho mai vista sarà il caso di provare l'esperienza anche qua a Cagliari. Intanto comincio a ordinare anch'io uno stomaco supplementare su Amazon.

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    1. Hasta l'anatra laccata siempre!

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    2. Guarda che c'e' anche una dedica per l'intenditore. Era facile, a Pechino mangiano agli orari inglesi, sara' la nebbia, quindi ero sempre "alone" durante il dessert.

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    3. ci ho messo un po' ma l'ho trovata :) altro che orari inglesi, ti sei shpazzolato tutto, avventori compresi!

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  2. Ma se noi abbiamo la possibilità di andare in giro per il mondo (ognuno nel suo piccolo, tu nella piccola Cina, io nella piccola Barcellona e IM e UB nella piccola Cagliari) e di mangiare prelibatezze su prelibatezze, in fondo che ci importa dei giornalisti del corriere della sera che in pausa pranzo mangiano un misero paninetto? (Se compare ora un messaggio di risposta, da un account nuovo di zecca, che difende il corriere e i suoi giornalisti, io non c'entro, sia chiaro!).

    Forse siamo solo troppo perfetti, con citazioni, backlink a post di altri e nostri con estrema precisione...ma noi andiamo avanti per la nostra strada mangiando anatre laccate e provando l'improvabile, come l'ormai famosa pizza di telepizza che mi ha fatto perdere qualche punto qui a lavoro, ma per i gamberotti questo e altro.

    Aspetto le altre tappe, ma conto di dare un mio contributo in settimana!
    W i gamberotti (e le anatre laccate, perché no!) e hasta pronto!

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    1. Tra l'altro se ce la tirassimo, invece siamo sempre rimasti noi stessi, la fama(e) non ci ha cambiati, quando in strada ci osannano non neghiamo mai un cenno di risposta col capo.
      Mi chiedevo sempre, chissa' dove saro' quando avro' trent'anni. Poi un giorno ho smesso di chiedermelo.

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