lunedì 1 ottobre 2012

Macao

Non a bordo della Nina, non a bordo di una Pinta, ma bensi' del piu' veloce turbo jet della marina HKnese, dirottiamo oggi su Macao! Quanti posti avremmo visitato assieme. Sessanta piacevoli chilomentri di traversata verso ovest in meno di un'ora, con cibo annesso, e' il viaggio che ci separa da questa ex colonia portoghese. Le tre parole, e tutte di cucina, che imparammo a Estoril e Lisbona con l'intrepida mi faranno senz'altro comodo.
Come e piu' che a Hong Kong il litigio tra le due civilta', quella occidentale e quella orientale sprizza sia nella cucina macanese, molto influenzata dalle tradizioni portoghesi, sia nelle abitudini sociali ed economiche dell'unico posto in Cina dove il gioco d'azzardo e' legale.
La penisola su cui sorge Macao e' di pochi chilometri di diametro, la maggior parte del centro residenziale, dei parchi, dei templi e musei e' concentrata qui. L'isola con Taipa e Coloane e' collegata da dei ponti enormi e sinuosi che circondano l'orizzonte del porto principale.
Tra i posti che vanno visitati passando per Macao ci sono senza dubbio la chiesa di Sao Paulo e tutto il parco della famosa Fortaleza do Monte dove pagando pochi dollari macanesi (ebbene si' qui c'e' un'altra moneta) puoi cercare di centrare i casino' con i cannoni.

Macao e' proprio come Las Vegas, la ricchezza portata dai casino' ha trasformato questo piccolo fazzoletto di Cina in un quartiere promozionale dove appena arrivato ti riempiono le tasche di gadgets, cibo, magliette e ammenicoli di qualsiasi tipo che promuovono un casino' piuttosto che l'altro.
Un Dio cinese assalito durante la distribuzione di dobloni di cioccolato.
Si visitano i bei monumenti, e si passeggia per le bellissime strade un po' holliwoodiane, con le piccole costruzioni e i negozi che circondano le stradine apertissime, un po' californiane, con i viali alberati e i ristoranti ovunque, un po' brasiliane con questa saudage che circonda l'aire e si respira ininterrottamente. Non mancano anche le rovine dell'impero romano, le meraviglie dell'egitto... insomma, il quartiere del porto sopratutto, e' una specie di parco giochi per novelli indiana jones.

Non ci si stanca, e non ci si affama, dato che ogni chioscetto e ogni rivenditore offrono assaggi. E se si considera che i negozietti ricoprono le vie a pochi metri uno dall'altro, si puo' davvero fare un pasto completo attraversando una sola della arterie principali.


Molto particolari sono i mille tipi di carni secche, e i dolciumi ad esempio i tipici frollini morbidi e saporiti o le vaschette con lo zabaione tipiche della cucina cantonese. Ma anche il pesce secco e le carni speziate sono da provare e portarsi via. Ovviamente sono presenti le bancarelle con gli ottimi spiedini peching style a base di tutto.

Il famoso geologo portogese, Macinho Dorado, l'ospite del giorno, mi accompagna tra il decadente di alcune periferie dove ci siamo infiltrati per la nostra indole da (ri-)cercatori di esplorare l'inesplorato, e il lusso supersfarzoso dei palazzi di cristallo che ospitano i casino'. L'unca grande differenza con Las Vegas e' che mentre nella lussuriosissima citta' del Nevada puoi entrare in un casino e girare tutta la citta' senza mai uscire da sottoterra, la mancanza di collegamento tra quelli di Macao obbliga a riveder le stelle tra uno e l'altro. E a ricominciare a fare gli assaggi qua e la' per riprendere le forze.

E come a Las Vegas abbiamo la piccola Venezia al Bellagio, la piccola Parigi, il Dune della copertina di Somewhere in times, le piccole donne, il piccolo principe, sette piccoli indiani, il piccolo aiutante della trattoria, il casino con dentro il cielo, e tutto il resto.

Dove andiamo a mangiare? (Ancora?) Tanto per cambiare c'e' l'imbarazzo della scelta. In particolare all'interno del palazzo del Sans ci sono le sale con tutti i ristoranti con tutte le cucine che si possono assaggiare in Cina. Scegliamo quello "singaporenho" (intrepida, prestami quella enne strana) tanto per cambiare un po'. Ma parliamo di Singapore? No, per oggi basta, ci impigriamo qui, diamo i voti e poi torniamo a puntare alla roulette. A Singapore gamberotteremo presto dal vivo. 

Dopo quello che ci siamo mangiati prendiamo qualcosa di molto leggero. Io ho voglia di Carne e mi prendo una zuppa di maiale (猪排米粉) che faccia scioliere tutto il biscottame che ho in corpo, mentre Macinho si tuffa nel piu' tipico 新加坡啦沙米粉.

Tabella di Valutazione
GustoPrezzoAmbienteCortesia
Lo Spazzolatore Folle3.75443
Macinho Dorado 43.7533
Media Totale3.883.883..53

Per tornare nella zona del porto, visto che le gambe hanno gia' fatto la loro parte, ci facciamo prelevare da una delle navette che ti prendono e ti scarrozzano dove preferisci, e al ritorno in centro salutiamo la bellissima Macao con tutte le sue sfavillanti luci notturne. Macao e' il posto ideale dove passare una giornata favolosa tra luci sapori e odori. Potremmo anche prendere direttamente l'elicottero, ma quello purtroppo non e' gratuito, il prezzo e' di circa 1300$ e noi siamo gamberotti, mica Rockfeller. Ma sopratutto sull'elicottero potrebbero non darci da mangiare.

3 commenti:

  1. Ecco la n strana: ñ copiatela ogni volta che ti serve :-)))

    Ma quindi il casinò di Estoril è parente di tutti questi casinò di cui parli? Che casino!!! Del resto la portoghesità è già nel nome: Macao fa rima con Bacalao, ti ricordi che buono? Sempre in tema di analogie...di Estoril ricordo anche la foto di Ocean 11 (che forse erano solo 8 alla fine, non ricordo) e a Macao c'è il Bellagio...

    Ma senti, il giro in gondola tu e il tuo geologo non ve lo siete fatti o costa come farlo a Venezia? :-)

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  2. Il Bacalao, in compagnia del Bergentao, come dimenticarselo!
    Ed e' vero Ocean quasi 11 bisognera' ripescarla. Quante coincidenze... forse la fine del mondo e' vicina!

    Per quanto riguarda la gondola, piu' che il giro io volevo proprio sostituire il gondoliere. Non ho la sua voce ma almeno non avrei storpiato tutte le parole di O sole mio :)

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  3. Ho sentito dire che la fine del mondo sarà questo Dicembre...

    Que belino (volutamente scritto così, tu sabes ;-) ) in gondola cantando "O sole mio" già ti immagino :-P

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